"I tessuti posseggono una loro memoria e tutto rimane impresso" Viola M. Frymann DO
L’osteopatia pediatrica prevede una formazione specifica che utilizza trattamenti delicati adatti a tutte le fasi di crescita del bambino e ai disturbi che durante le fasi dello sviluppo può incontrare. Il suo carattere naturale, non invasivo e completamente privo di effetti collaterali rende infatti l’osteopatia una medicina ideale per i piccoli pazienti.
L’osteopata si prende cura del bambino considerandolo come un’unica unità funzionale di corpo, emozioni, mente e spirito.
Sin dalla vita intrauterina, il neonato può subire traumi che provocano disfunzioni più o meno importanti. Il parto è sicuramente il primo grande trauma che ogni essere umano affronta. Per caratteristiche e dinamiche questa fase spesso porta con se lesioni che il bambino non riesce a risolvere spontaneamente. Se, ad esempio, durante la gravidanza la mamma soffre di lombalgie, sciatalgie o tensioni addominali è molto probabile che tutte le strutture intrauterine coinvolte non riescano a compensare e a soddisfare le richieste di un continuo adattamento necessario alla crescita del feto rendendo di conseguenza difficoltosa la fase espulsiva che può avvenire dopo un lungo travaglio o, al contrario, avvenire in tempi troppo compressi. Nella peggiore delle ipotesi si può arrivare anche ad un parto distocico che richiede l’uso del forcipe, ventosa o specifiche manovre ostetriche che possono alterare i delicati tessuti del neonato.
Il trattamento osteopatico è la terapia elettiva per il neonato sia in caso di parto naturale che in caso di parto cesareo. Oggi analizzeremo una delle più comuni disfuzioni legate al cranio del bimbo e a come l'osteopatia può giocare un ruolo fondamentale. Nel caso di parto naturale le deformazioni del cranio durante l’espulsione possono non riassestarsi completamente nel tempo, specialmente se questa fase è stata difficoltosa. Un non corretto riassetto porta ad alterazioni della mobilità di alcune ossa craniche non ancora saldate con conseguenti disfunzioni che possono portare alla comparsa di plagiocefalia, ovvero quella condizione in cui la testa del bambino assume deformità localizzate soprattutto nella parte posteriore del cranio.
Nel caso di parto cesareo invece, a causa della repentina variazione di pressioni fra la vita intrauterina e il mondo esterno, il bimbo è sottoposto ad una forza di trazione del cranio in senso trasversale ed una successiva difficoltà di ambientamento.
In entrambe le condizioni di parto viste in precedenza l’osteopata interviene per ridare un corretto equilibrio organico permettendo una migliore fisiologia, eliminando le disfunzioni ed evitando che queste si possano manifestare in futuro o essere causa di altre problematiche.
A seconda della disfunzione cranica presente nel bambino, si possono infatti manifestare successivamente nell'arco della vita specifiche problematiche che descriverò brevemente nel seguito evidenziandone le possibili cause:
- Allergie, asma, faringiti, riniti, sinusiti, otiti, adenoiditi e difficoltà respiratorie in genere possono essere legate ad un’alterazione del movimento delle ossa del cranio o di una scorretta mobilità del diaframma toracico;
- La presenza di disturbi del sonno, suzione difficoltosa, rigurgiti, difficoltà a deglutire, agitazione e irritabilità, coliche e reflusso gastroesofageo (RGE) possono essere legate ad una tensione o compressione delle suture o dei tessuti membranosi intracranici che tendono a creare un’irritazione di strutture nervose alla base del cranio;
- La presenza di emicranie, cefalee, strabismo e cattive occlusioni possono essere legate invece a lesioni o tensioni delle membrane intracraniche o cranio-sacrali;
- In ultimo alterazioni cranio-sacrali a carico della colonna possono dare luogo a manifestazioni posturali che si evidenzieranno durante la crescita come scoliosi, dismetrie e dismorfismi degli arti inferiori (ginocchia vare, valghe, alterazioni dell’arco plantare).
IL RUOLO FONDAMENTALE DEI GENITORI IN COLLABORAZIONE CON L'OSTEOPATA
I genitori hanno un ruolo fondamentale nel trattamento osteopatico. Le notizie che forniscono durante le visite e i racconti della vita quotidiana del loro bimbo, danno all’osteopata le informazioni necessarie per ricercare e riscontrare nel neonato le disfunzioni da normalizzare.
Oltre al trattamento osteopatico vero e proprio, attraverso gli esercizi e i consigli che l'osteopata insegna ai genitori durante le sedute i genitori impareranno come stimolare, attraverso il gioco, posizionamenti e movimenti corretti, comprendono quali sono le posizioni da evitare. I genitori sono degli alleati preziosi, il loro ruolo è di fondamentale importanza.
A partire dei primi giorni di vita è importante osservare i propri figli monitorando la forma del capo, soprattutto nella parte posteriore, ed eventuali asimmetrie nella posizione degli occhi, delle orecchie e della bocca. E' importante osservare l’armonia del corpo, la fluidità e la simmetria dei movimenti spontanei delle braccia e delle gambe e quelli proposti nel nutrirlo, nel vestirlo, nel lavarlo e nel cambio del pannolino. Prestare inoltre attenzione se il neonato ha delle posizioni preferite, ad esempio nella rotazione del capo o nell’inclinazione del tronco e se vi sono posizioni che non tollera o che addirittura lo fanno piangere. Infine è sempre necessario verificare che siano possibili le posizioni opposte.
"Se la pianta cresce storta, l'albero non sarà mai dritto"
Comments