Future Mamme, prima di tutto, Vi dico questo…. Fate della gravidanza un’occasione unica in cui apprezzare fino in fondo i vostri corpi femminili. Quella pancia, un giorno, Vi mancherà!
Analizzando in chiave clinica il corso della gravidanza possiamo affermare con assoluta certezza che il corpo della donna è soggetto a numerosi cambiamenti strutturali e viscerali, necessari per accogliere " la vita che cresce in Noi " la quale, man mano che passano i giorni, ha sempre più bisogno di spazio e di " comfort ".
Purtroppo, come sempre accade, questi cambiamenti che garantiscono comfort al
nascituro hanno nella maggiori parte dei casi effetti negativi sulla qualità complessiva della vita della gestante e interferiscono con le funzioni fisiologiche giornaliere del Vostro corpo.
Per la crescita e il sostegno di una nuova vita questi cambiamenti naturali possono
spesso provocare molti sintomi, tra cui fra i più comuni nausea, mal di schiena,
perdita di sonno, intorpidimento e perdita di mobilità.
Addentrandoci nell'analisi delle varie fasi della gravidanza, il disturbo più ricorrente che può comparire nel primo trimestre di gestazione è la nausea. In questo caso l’aiuto dell’osteopata è prezioso poiché, mediante l’uso di tecniche mirate, tende a normalizzare il fisiologico comportamento delle innervazioni del sistema nervoso autonomo che sono strettamente connesse ai visceri addominali causa di malessere se non in perfetto " equilibrio ".
Nel secondo e nel terzo trimestre la crescita del " pancione " porta ad un cambiamento sostanziale degli schemi posturali preesistenti nella Donna, accentuando in particolar modo la curvatura lombare e modificando, per compensazione, la curva dorsale. Questo schema di trasformazione, che avviene nel corso dei nove mesi, è causa di significative tensioni lungo la colonna vertebrale, che possono portare a dolori alla schiena o ai nervi sciatici e che spesso arrivano anche ad irradiarsi lungo le gambe. Inoltre tali tensioni possono generare dolori nella parte alta del dorso come ad esempio cervicalgie o mal di testa frequenti. Grazie a tecniche manipolative dolci e non invasive, l’osteopata sblocca tali tensioni e aiuta la colonna ad adattarsi meglio alle modificazioni posturali, liberandola da restrizioni di movimento e garantendo cosi significativi miglioramenti in termini di qualità della vita nel periodo della " dolce attesa ".
Garantire un parto meno "faticoso" per mamma e bebè è l'obbiettivo dell'approccio Osteopatico in gravidanza
Oltre a prevenire durante l'arco dei nove mesi malesseri, dolori e contratture le manipolazioni osteopatiche hanno anche un altro scopo, non meno importante di quelli indicati in precedenza: consentire di arrivare al parto in condizioni fisiche ottimali e preparare al meglio l'organismo al "lieto evento".
Per arrivare a ciò, l'osteopata, durante i trattamenti lavora in modo particolarmente attento sul bacino e sul diaframma.
Le specifiche manipolazione del bacino permettono, al momento del parto, scorrevoli cambiamenti di nutazione, ovvero favoriscono il verificarsi di movimenti di rotazione dell’osso sacro e delle ossa del bacino che consentono allo stesso di aumentare di diametro garantendo cosi un agevole passaggio della testa e delle spalle del bambino. La fluidità dei movimenti della struttura scheletrica interessata durante il parto può avvenire esclusivamente se tutte le articolazioni del bacino risultano mobili, libere e non bloccate da alcuna restrizioni di movimento.
Relativamente al diaframma è importante sottolineare invece che il trascorrere dei mesi, e la conseguente crescita del bambino, causa importanti compressioni compromettendone l'efficienza. I trattamenti osteopatici permettono di restituire al diaframma una migliore funzionalità respiratoria, fondamentale durante il parto per aiutare la mamma a liberare tensioni ed emozioni, assecondare al meglio le contrazioni, alleviare il dolore e ossigenare tutto l’organismo che quindi
“ lavorerà ” in modo molto più efficace.
Per concludere pertanto possiamo dire che un approccio osteopatico in gravidanza è in grado di creare condizioni ottimali nella gestante, affievolendo da un lato le tensioni dolorose provate dalla donna, e riducendo dall'altra le " fatiche" del bebè che, trovando " terreno favorevole ", subirà meno traumi durante la nascita.
A titolo informativo, per approfondire il tema e avere anche un riscontro professionale in termini di efficacia, ho condotto assieme alla collega, nonché amica Dr.ssa Serena Milano D.O. che saluto caramente, una raccolta dei risultati ottenuti su un campione di circa cinquanta gestanti. I risultati di questo studio pilota sono stati discussi presso l'Università C.E.R.D.O. in Roma e hanno evidenziato benefici significativi già dalla prima seduta.
Un esperienza unica che rifarei quanto prima!
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